PioggiAcida
Nel giorno della sua riapertura, il Museo Civico di Taverna accoglie l’omaggio di Alfredo Granata (Celico CS 1956 dove vive e opera), testimonianza creativa realizzata durante uno dei più drammatici periodi della nostra storia, inusitata riprova che l’arte è valore salvifico universale. A corredo del decimo evento virtuale un testo scritto dallo stesso artista e una nota critica di Francesco Bonami.Il ciclo pittorico “pioggiAcida” è composto da ottanta manufatti, tutti rigorosamente della stessa dimensione.E’ un diario visivo vissuto in completa solitudine in un atelier, uno spazio “sacro”, che ha dovuto sopportare e supportare l’energia creativa di un visionario libero e indipendente. Un racconto per cromie e immagini, a volte leggere ed eteree e spesso dure e sferzanti, che saranno montate in un polittico da esporre in uno spazio volutamente dismesso. La “pioggiAcida” (tutte tecniche miste su carta riciclata) è composta da miriadi di lacrime impregnate di precarietà in un momento particolare della nostra vita. E’ un mio omaggio a tutte quelle persone che non ci sono più, agli eroi che hanno permesso ancora di esserci e alle nuove generazioni che avranno il compito di testimoniare un periodo di crisi, dovuta a una guerra combattuta contro un nemico invisibile.
Alfredo Granata
“L’arte migliore è spesso il frutto della solitudine, è ciò che viene fuori per necessità e non per strategia, che nasce nella vostra pancia e che poi, come un bambino, avrete il coraggio di mettere al mondo, rischiando critiche e fallimenti”
Francesco Bonami.