Antonio Saladino
Il terzo evento virtuale del “Museo Immateriale”, presenta le 10X opere di Antonio Saladino (Lamezia Terme 1950 dove vive e opera), artista ben documentato, sia nel percorso espositivo permanente del museo, sia nel MACAT (Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto di Taverna) che nell’ultimo decennio, attraverso mirati inserimenti di sculture, installazioni polimateriche e formelle con testi poetici (Vie della Poesia), ha inciso significativamente sulle istanze estetiche, oggi fruibili nel centro urbano della città di Mattia Preti, arricchendone e spesso mutandone. in maniera inusitata, le sue primordiali cifre evolutive.
Come nei precedenti progetti le opere sono state selezionate direttamente dall’artista, cosi come la scelta del breve testo critico di Alice Traforti, riportato in nota.
“…nel fare arte, Antonio Saladino ricorre al proprio occhio allenato: osserva, individua, toglie la polvere, fa riaffiorare la discendenza diretta del Mediterraneo dal Mediterraneo, la traduce in forma visiva e la investe di ruolo significante, riattualizzando verità a lungo sepolte…”
(ceramica – 2018)
(ceramica – 2018)
(ceramica – 2018)
(ceramica – 2018)
(ceramica – 2018)
(ceramica – 2020)
(ceramica – 2020)
(2020)
(2006)
(ceramica – 2010)
Giovanni Perri
Bellissime opere